Come funziona uno stage curriculare per giovani studenti delle superiori (16 anni)

Da quando abbiamo intrapreso il nostro percorso di sostenibilità, la formazione è un obiettivo che ci porta ad agire anche nei confronti non solo dei dipendenti ma anche per gli altri. Abbiamo quindi siglato una convenzione con la scuola tecnico professionale Galdus che ha varie sedi ed una è a soli 100 metri dal nostro ufficio.

Da quando abbiamo intrapreso il nostro percorso di sostenibilità, la formazione è un obiettivo che ci porta ad agire anche nei confronti non solo dei dipendenti ma anche per gli altri.

Abbiamo quindi siglato una convenzione con la scuola tecnico professionale Galdus che ha varie sedi ed una è a soli 100 metri dal nostro ufficio.

Durante gli Open day per la scelta delle scuole superiori per mio figlio ho conosciuto questa scuola e mi sono piaciuti i programmi di studio e formazione.

Anche a lui è piaciuta molto l’idea di iniziare un percorso di studi, che preveda parecchia formazione pratica presso le aziende convenzionate con la scuola.

L’esperienza dello stage formativo la ritengo essenziale per dare preparazione agli studenti.

A cosa serve la teoria senza la pratica?

Bella domanda…

Certo studiare è molto importante e fondamentale, ci sono però molti ragazzi a cui non piace proprio stare con la testa sui libri e basta.

Vogliono azione, lavorare ed imparare un mestiere.

Quando toccò a me dover scegliere l’indirizzo scolastico ero confuso e scelsi l’elettronica che sembrava il futuro.. solo dopo un paio d’anni iniziarono le prime classi d’informatica.

Io non avevo molta voglia di studiare e sinceramente non me la sentivo di fare l’università.

Dopo la maturità ed il diploma, mio papà mi disse se volevo laurearmi ed io invece volevo da subito lavorare e guadagnare i miei soldi per avere la mia indipendenza.

Ma dobbiamo proprio esser tutti dottori nella vita?? Chi fa gli altri mestieri, se sono tutti Avvocati?

Molti fornitori o clienti oggi mi chiamano Dottore, perché?

Io non sono laureato e mi sta molto bene non essere chiamato Dotto!

Io ed i miei colleghi abbiamo acquisito molta autorevolezza ed esperienza in tutti questi anni, non posso chiaramente fare il medico, l’avvocato il commercialista, il notaio o l’architetto e l’ingegnere…ma nemmeno loro possono fare ciò che facciamo noi.

Molti clienti con queste lauree hanno bisogno dei nostri servizi professionali, come noi abbiamo bisogno dei loro.

Se mio figlio deciderà di non voler proseguire gli studi con l’università e vorrà lavorare in Ecotec, potrà imparare sul campo un mestiere, potrà anche scegliere altre aziende che gli diano il tempo d’imparare.

Per questo motivo abbiamo pensato fosse socialmente utile dare un seguito al lavoro degli insegnanti della Galdus…dopo la teoria la pratica.

E se un gruppo di aziende qualificate creassero “le giovanili” anche nel mondo del lavoro come nel calcio?

Insegnare a due giovani 16enni è un impegno di risorse e quindi anche un impegno economico.

Molti diranno si ma in questo modo hai manodopera gratis

Ecco questo è il punto, prima ho parlato di aziende qualificate perché due ragazzi necessitano di due tutor che devono dedicarsi a loro ed insegnargli i segreti del mestiere. Due soli mesi di stage curriculare non ti permettono di formare un tecnico per renderlo indipendente.

Avevamo già ospitato un ragazzo di terza superiore con la modalità dell’alternanza scuola lavoro tramite l’ Istituto dei Salesiani di Sesto San Giovanni , questo stage era durato solamente due settimane e noi non eravamo preparatissimi.

Avevamo anche confezionato e un webinar per due loro classi di terza superiore, dove spiegavamo in modalità videoconferenza remota (eravamo nel 2021 post covid) cosa significasse il lavoro di tecnico per stampanti, cosa fosse una stampante e come venisse creata la stampa.

Questa volta siamo partiti più attenti e quindi ci siamo creati un’agenda di attività formative teoriche e pratiche.

I due studenti hanno solo 16 anni e si chiamano Chanel e Lorenzo, ci tengo a precisare che ho fortemente richiesto anche una studentessa, perché non ci sono molti tecnici donne e a noi piacerebbe molto averne una. La Professoressa Di Perna (insegnante di informatica e responsabile del progetto) mi ha accontentato.

Vederli entrare in ufficio il primo giorno timidi, spaesati e con l’espressione tipo cosa ci faccio qui??

Aiutarli a sentirsi a proprio agio e spiegargli tutti i ruoli delle persone in azienda, accompagnarli nell’avvicinamento al mondo del lavoro è stato per noi molto motivante e gratificante.

In due mesi non si riesce a formare un tecnico…

questo forse l’ho già detto, però adesso che questi due mesi sono terminati, Chanel e Lorenzo hanno imparato e messo in pratica molte cose.

Hanno smontato e rimontato diverse stampanti, le hanno pulite e anche installate, hanno effettuato interventi dai clienti affiancati dai loro tutor Tommaso e Massimiliano.

Forse oggi sono più consapevoli che dopo la scuola inizia un’altra avventura un’atra storia un’altra esperienza.

Da tempo avevo in mente di creare da una stampante multifunzione una fioriera (l’idea non è del tutto mia ma di una persona che ho conosciuto una decina d’anni fa)

Quindi i ragazzi hanno progettato e creato un opera d’arte unica al mondo (almeno credo…io non ne ho mai viste)

Hanno smontato tutti i pezzi interni alla macchina, pulito accuratamente, dipinto e decorato le carrozzerie, impermeabilizzato la parte dove mettere la terra, scelto il tema della sostenibilità e l’obiettivo 13 fissato da Ecotec come priorità dell’agenda 2030 SDg dell’Onu.

Personalmente ho spiegato quella che era la mia idea ma poi è diventata la loro, io li ho solamente aiutati ad andare a Leroy Merlin per comprare piante terra e vernice…

Questo lavoro non c’entra molto con l’imparare a fare il tecnico, anche se smontare completamente una stampante multifunzione, fa comunque fare esperienza.

Siamo molto contenti di avere la nostra esclusiva fioriera firmata Chanel & Lorenzo…bravi siete stati meravigliosi!

Commento finale di Chanel:

“All’inizio quando abbiamo iniziato a pitturare avevo poca aspettativa in questo progetto, non ero molto soddisfatta delle idee che abbiamo pensato però poi quando ho iniziato a disegnare e mi sono venuti pure bene i disegni forse qualcosa è migliorato. Al termine del progetto ho visto che aggiungendo le piantine ha iniziato ad avere un bell’aspetto quindi un po’ soddisfatta lo ero, però sono contenta di aver realizzato questo tipo di progetto per la prima volta.”

Commento finale di Lorenzo:

“Ero fiducioso fin dall’inizio, il progetto mi piaceva e nel tempo più prendeva forma più ero soddisfatto. La parte che mi è piaciuta di più è stata all’inizio quando abbiamo iniziato a dipingere pezzo per pezzo la stampante, il risultato finale ha superato le mie aspettative, è stato anche divertente in alcune occasioni.”

Leggi il loro report completo 😀

In ordine da sinistra: la Professoressa Di Perna, Chanel, Massimiliano, Tommaso, Lorenzo ed il Prof. Perissin

  • Se vuoi leggere il pensiero di Chanel (16 anni) clicca qui
  • Se vuoi leggere il pensiero di Lorenzo (16 anni) clicca qui

Il prossimo anno (a dicembre o a gennaio) vi faremo sapere se torneranno loro o ci saranno nuovi tecnici apprendisti!

Sarebbe molto bello riuscire ad essere da esempio o ispirazione per altri imprenditori e aziende!

Se vuoi ospitare e formare una giovane o un giovane studente, puoi contattarmi per sapere come abbiamo fatto.

Walter Paccagnella

Ceo Ecotec

Diventa parte della famiglia Ecotec

Iscriviti alla newsletter e non perdere gli ultimi aggiornamenti