Ecco come nel prossimo futuro cominceremo a pubblicare i report sui risultati che abbiamo ottenuto nella gestione della sostenibilità ambientale
Se stai leggendo questo articolo e conosci il nostro lavoro, sono sicuro che ti farà piacere.
Se invece non conosci Ecotec, ecco un buon motivo per approfondire.
Il nostro core business è principalmente il noleggio e la gestione di macchine fotocopiatrici multifunzione Ricoh.
Siamo poco più di dieci persone, e da oltre 25 anni lavoriamo nel mercato del noleggio e della vendita di stampanti e macchine multifunzione. Siamo Ricoh Corporate Partner, e trattiamo solo macchine del produttore giapponese.
I nostri clienti sono liberi professionisti, microimprese, piccole e medie aziende e scuole in provincia di Milano, Lombardia e tutta Italia.
Da un po’ di tempo stiamo ragionando sul tema della sostenibilità, e
Siamo arrivati alla conclusione che il nostro lavoro ha un notevole impatto in termini ambientali
Per di più, l’impatto è sia diretto e indiretto.
Perché dico questo?
Le stampe sono inquinanti, anche con la migliore delle tecnologie a disposizione:
- consumano energia
- consumano carta
- impiegano i toner (che devono essere smaltiti)
- impiegano materiali a bassa biodegradabilità, come la plastica
- impiegano le cartucce (che devono essere smaltite)
La società ha intrapreso un cammino di sostenibilità ambientale, un percorso definito dall’SDG Compass Guide.
Abbiamo deciso di “muoverci” e prendere provvedimenti tangibili, anche sulla base di 3 ulteriori “ispirazioni”
#1: L’aspirazione a salvaguardare l’ambiente è sempre più diffusa tra i nostri dipendenti e i potenziali collaboratori con cui parliamo.
In azienda negli ultimi anni abbiamo notato un’attenzione sempre maggiore dei nostri dipendenti – non imposta dall’alto – verso l’uso consapevole delle nostre risorse.
Carta, acqua, luce, aria condizionata… le persone riconoscono l’importanza della raccolta differenziata e di non lasciare inutili luci accese in sale vuote.
Allo stesso modo ci siamo accorti che i potenziali nuovi collaboratori sono sempre più favorevoli a candidarsi
- per lavorare all’interno di organizzazioni che dimostrano di avere a cuore questi valori,
- a prendere posizione pubblicamente in merito alle questioni ambientali,
- e – non ultimo – che nei colloqui di lavoro ci fanno MOLTE domande in tal senso.
Voglio SAPERE come ci relazioniamo all’ambiente, in poche parole.
#2: Diventare più sostenibili darà quindi a Ecotec un elemento di differenziazione sul mercato
Esattamente come i dipendenti, per i fornitori e clienti è in atto lo stesso “trend virtuoso”: i consumatori sono sempre più consapevoli, e vogliono prodotti e servizi ecologicamente compatibili.
Diventare più sostenibili, e aiutare gli altri a fare lo stesso, gioverà alla reputazione di Ecotec.
E visto che siamo un’azienda, che “per natura” deve produrre profitto…
…non vogliamo nasconderci dietro il dito.
Abbiamo considerato anche l’ambito prettamente economico, e analizzandolo a fondo abbiamo scoperto che
#3: Intraprendere un percorso verso la sostenibilità è un’opportunità per spendere meno e in maniera più logica.
Tutte le iniziative di efficienza energetica, riciclo, riutilizzo e riduzione dei rifiuti si sono rivelate un’occasione per pensare a come ridurre i costi.
Una migliore e più efficiente allocazione delle risorse è di conseguenza funzionale all’aumento della nostra redditività.
Ma come abbiamo deciso di agire, nel concreto?
La spinta verso la sostenibilità: cosa facciamo da tempo
In un primo momento ci siamo rivolti a quella che è definita come “economia circolare”.
Da tempo ritiriamo i dispositivi che hanno raggiunto la “fine” della loro vita produttiva, e invece di portarli in discarica li ricondizioniamo.
Attraverso una procedura che in buona sostanza li “rimette a nuovo” li riproponiamo ai clienti con un canone di noleggio inferiore, garantendo sempre tutta la manutenzione e il supporto necessari.
Tutti ci guadagnano:
- Il nostro cliente ottiene un servizio della medesima qualità e con lo stesso supporto
- Ecotec mantiene i margini corretti
- L’ambiente ringrazia
In più, visto l’argomento “impatto ambientale” stiamo offrendo sempre di più servizi paperless alle aziende, cioè diventiamo sempre più specializzati in servizi per la gestione digitale dei documenti.
Ma ci siamo resi conto che questo non è sufficiente.
Come evidenzia una ricerca del Sustainability Lab di SDA Bocconi, molte aziende che intraprendono un percorso per raggiungere la sostenibilità ambientale, soprattutto le PMI, affrontano molte difficoltà.
Secondo la ricerca, le cinque barriere principali alla transizione sostenibile delle PMI sono
- La mancanza di competenze interne
- La scarsità di risorse finanziarie
- I limiti legati a fattori burocratici
- La carenza della domanda dei consumatori (che per fortuna non è un nostro problema)
- L’assenza di strumenti dedicati alle PMI.
Per il 52% delle PMI italiane la burocrazia e i costi elevati sono i principali ostacoli all’adozione di iniziative di sostenibilità.
Da notare che, secondo le proiezioni dell’UE, la trasformazione dei business in chiave sostenibile dovrebbe generare a livello mondiale opportunità economiche per 12 trilioni di dollari e creare 380 milioni di posti di lavoro entro il 2030.
Ecotec è una PMI di piccole dimensioni, e ti posso assicurare che (punto 4 parte) queste difficoltà sono TUTTE reali.
Ma non ci siamo tirati indietro, e…
Abbiamo cominciato un percorso di sostenibilità seguendo il rigoroso metodo SDG Compass Guide
Questo significa che non abbiamo messo in campo interventi spot o poco strutturati.
Ma stiamo seguendo un processo preciso sviluppato dalla Global Reporting Initiative, dal United Nations Global Compact e dal Wbcsd (World Business Council for Sustainable Development).
Normalmente, un processo di questo tipo – costituito da cinque fasi principali – è fatto dalle grandi imprese, in particolare da quelle quotate, che hanno l’obbligo di rendicontazione delle attività di sostenibilità.
L’SDG Compass Guide
Come recita l’SDG Compass Guide, i cinque step da seguire si basano sul riconoscimento delle responsabilità da parte dell’azienda di rispettare le leggi vigenti, adeguarsi gli standard minimi internazionali, e dare la priorità agli impatti negativi sui diritti umani.
Il primo passo riguarda la comprensione degli SDG, gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, operazione che è alla base dell’intero percorso. In questa fase l’azienda deve prendere confidenza e familiarizzare con gli SDG.
Il secondo step (che Ecotec ha concluso) consiste nella definizione delle priorità, sulla base di una valutazione del loro impatto positivo e negativo, presente e futuro, nella catena del valore.
La terza fase prescritta da SDG Compass Guide richiede che l’azienda fissi gli obiettivi da raggiungere. In altre parole, deve allineare gli obiettivi aziendali con quelli SDG, per dimostrare il proprio impegno nello sviluppo sostenibile attraverso azioni concrete.
Il quarto passo prevede di integrare la sostenibilità nel core business della società, nella governance, in tutte le funzioni aziendali. In pratica, vanno fatte tutte le attività individuate nello step precedente.
Nella quinta e ultima fase l’azienda può comunicare i propri risultati sulle performance di sviluppo sostenibile, con documenti di rendicontazione ufficiale e con gli strumenti di comunicazione utili a raggiungere tutte le parti interessate.
Al momento, Ecotec ha completato la seconda fase.
Stiamo insomma per allineare i nostri obiettivi di business con quelli SDG.
Gli obiettivi di sviluppo sostenibile per Ecotec
Nel nostro percorso verso la sostenibilità, una tappa importante compiuta da poco è stata la comprensione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e la relativa individuazione dei target SDG.
Questo lavoro ha comportato
- la formalizzazione della catena del valore della società
- la mappatura dei processi aziendali corrispondenti.
- Inoltre, è stata fatta una valutazione dei rischi sia per le persone sia per l’ambiente, rischi associati alle operazioni individuate.
Attualmente quindi stiamo definendo le attività che prevediamo di mettere in campo per contribuire al raggiungimento degli obiettivi.
Per quanto riguarda la catena del valore, l’abbiamo definita individuando sette fasi del ciclo di vita dei prodotti.
Sono in sintesi produzione, logistica, operazioni per la vendita e il noleggio, supporto, distribuzione prodotti, uso dei prodotti, fine vita dei prodotti venduti o noleggiati.
Più in dettaglio:
- Produzione: attività di approvvigionamento delle materie prime e dei componenti, fabbricazione dei prodotti rientranti nel portafoglio dell’azienda
- Logistica: trasporto a un magazzino o a un centro di distribuzione
- Sistema delle vendite, noleggio e service: vendita diretta, tele-commerce, noleggio diretto e indiretto
- Supporto: direzione e acquisti, amministrazione e risorse umane, marketing e comunicazione, assistenza clienti
- Distribuzione prodotti: consegna diretta al cliente tramite mezzi propri, consegna indiretta (tramite fornitore)
- Uso dei prodotti: uso del prodotto da parte dei clienti, assistenza, riparazione e manutenzione
- Fine vita: ritiro e trasporto all’impianto di trattamento o ricondizionamento
Nel prossimo futuro, contiamo di pubblicare report riguardanti le successive attività relative al percorso definito dall’SDG Compass Guide.
I report saranno accessibili nella sezione Sostenibilità del sito aziendale.
Grazie per aver letto fin qui, di cuore.
Walter Paccagnella
CEO Ecotec