Si celebra oggi la Giornata Mondiale dell’Ambiente promossa dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (UNEP) e festeggiata ogni anno dal 1973. Una giornata che offre l’opportunità di riflettere sulle questioni ambientali con la consapevolezza che la difesa del pianeta è una responsabilità anche verso le future generazioni.
Quest’anno le celebrazioni saranno ospitate dalla Costa d’Avorio e avranno l’obiettivo di mettere in luce ancora una volta le conseguenze che le azioni delle singole persone hanno in merito all’inquinamento da plastica e le rispettive iniziative dei governi. Il messaggio è chiaro: il mondo sta morendo soffocato dalla plastica e bisogna agire subito. #BeatPlasticPollution: è questo, infatti, il motto della 51esima edizione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Tutti gli eventi, gli approfondimenti e le attività in programma nel mondo per oggi sono racchiusi in una grande piattaforma globale per la sensibilizzazione dell’opinione pubblica in materia ambientale che è possibile visitare a questo link: https://www.worldenvironmentday.global/
Crediamo sia importante aderire a questa giornata perché siamo consapevoli anche noi che il tempo a disposizione dell’uomo per intervenire nell’emergenza ambientale sta per scadere.
La plastica è ovunque: nella terra, nei mari, nell’aria e persino nel cibo. Il suo impatto su ogni essere vivente e habitat è sempre più devastante. Un futuro amico dell’ambiente è un futuro che va verso un’economia circolare, nel quale ognuno deve fare la sua parte. Ciò comporterebbe un risparmio diretto e indiretto intorno a 4.500 miliardi di dollari e un aumento netto di 700.000 posti di lavoro entro il 2040. Per mantenere il riscaldamento globale al di sotto di 1,5°C in questo secolo, occorre dimezzare le emissioni annuali di gas serra entro il 2030. Se non si interviene, l’esposizione all’inquinamento atmosferico oltre le linee guida di sicurezza aumenterà del 50% entro un decennio e i rifiuti di plastica che finiscono negli ecosistemi acquatici quasi triplicheranno entro il 2040.
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