Scopri come puoi ridurre al massimo i consumi della tua macchina fotocopiatrice, scegliendo una stampante multifunzione Ricoh IM C Serie 10
Sì… ok, sono d’accordo.
Ormai tutti dicono cose come “questo apparecchio consuma di meno”, oppure “dispositivo salva corrente”, “scelta green”, eccetera.
Quindi potrebbe suonarti strano se affermo che una semplice stampante multifunzione sia un grande alleato del risparmio energetico della tua azienda.
Credimi, specie se nei tuoi uffici trovano posto numerose stampanti o fotocopiatrici multifunzione, dopo aver letto questo breve articolo capirai perché non sto esagerando.
E capirai perché la Ricoh IM C Serie 10 è il nuovo golden standard dei consumi elettrici.
Entriamo nel merito.
Ti faccio una domanda:
Sapresti dirmi quando una stampante da ufficio consuma di più?
Prenditi un secondo per pensarci…
Forse i consumi sono più alti all’avvio?
O magari è più probabile che consumi di più quando è a pieni giri, quando “lavora”… cioè quando fotocopia, stampa, scansiona o invia email.
No?
NO.
Tutte le stime delle diverse case produttrici suggeriscono che il 70% del consumo energetico di una stampante avviene mentre è in modalità stand-by!
Ma come?
Eh, sì.
In pratica è come se la tua macchina consumasse il 70% della benzina quando è in moto… ma in garage.
Assurdo, dico bene?
Ecco, è proprio su questo “paradosso” che Ricoh si è concentrata per le Ricoh IMC serie 10.
Per capire come queste stampanti multifunzione di ultima generazione ti permettono di risparmiare elettricità, leggi qui sotto:
Le stampanti multifunzione Ricoh IM C serie 10 permettono di consumare di meno perché hanno il TEC più basso del mercato
“Scusa Tommaso ma non stavamo parlando di stand by?
Cos’è questo TEC?”
Tranquillo, seguimi e capirai.
TEC è un acronimo che sta per Typical Electricity Consumption.
Già, “Consumo Elettrico Tipico”.
È un metodo riconosciuto a livello internazionale per misurare il consumo energetico di una stampante (o di un qualsiasi dispositivo elettronico) durante una settimana standard di utilizzo.
Il metodo TEC è stato sviluppato per offrire un modo più realistico e accurato per valutare il consumo energetico dei dispositivi rispetto ai tradizionali test di laboratorio.
Hai presente l’automobile che sulla carta fa 20 km con un litro…
…e quando sei uscito dal concessionario ti rendi conto che con un litro fa sì e no 12 km?
Ecco, il metodo TEC è uno standard per evitare questi “fraintendimenti”.
Quindi è ben più affidabile che un paio di dati stampati in piccolo sul retro del device.
In poche parole per arrivare a determinare il TEC si considera TUTTA l’energia utilizzata nelle VARIE fasi di utilizzo:
- quando il dispositivo è in uso attivo
- quando il dispositivo è in modalità di accensione o riscaldamento iniziale
- quando il dispositivo è in modalità stand-by
Quindi si considera quando il dispositivo è in uso, quando “aspetta ordini” e quando non è affatto in uso.
In pratica… ogni dispositivo consuma sempre energia!
Questo è particolarmente rilevante per le stampanti multifunzione, che spesso rimangono in modalità stand-by per lunghi periodi!
A volte, troppo spesso, anche per giorni interi.
Infatti, molte stampanti consumano una quantità più significativa di energia quando non sono in uso attivo.
Questo può accadere per una serie di motivi:
Avvio/Stand-by:
Molte stampanti di vecchia generazione hanno lunghi tempi di avvio e, per evitare questi ritardi, ovviamente sono programmate per andare in modalità stand-by.
Sebbene questa modalità consumi meno energia dell’utilizzo attivo, l’energia utilizzata dallo stand-by si somma nel tempo, specialmente se la stampante rimane in questa modalità per la maggior parte della giornata.
Che è quello che accade anche in ufficio da te, non è così?
Caricamento/aggiornamento in background:
Molte stampanti eseguono regolarmente aggiornamenti di software o caricano dati anche quando non sono in uso.
Questi processi richiedono comunque energia.
Funzioni attive in stand-by:
Alcune stampanti mantengono varie funzioni attive anche in modalità stand-by, come la connessione di rete o il riscaldamento degli elementi del fusore nelle stampanti laser.
Tutto ciò rappresenta un notevole dispendio di energia.
Pertanto, Ricoh si è concentrata sull’ottimizzare non solo il risparmio di elettricità in uso attivo ma anche e soprattutto durante le pause “forzate” che rappresentano la maggior parte del tempo in cui una stampante – di fatto – si trova.
Concentrandosi su questo aspetto specifico.
Le stampanti multifunzione Ricoh IM C vantano il TEC più basso del settore: fino a 0.2 kWh / settimana!
Se questo dato non ti dice niente, fai questo paragone.
Sai quanto consuma in media un modello della gamma Ricoh IM C?
In una settimana “tipo”, in cui è collegata alla rete elettrica 24 ore su 24…
Consuma decisamente meno meno…
…di una minuscola lampadina led da 10W accesa 10 ore al giorno!
Non male vero?
Come ci sono riusciti?
Ricoh ha lavorato su questi 3 aspetti:
#1 La capacità di risparmio energetico automatico (0,3 W) in modalità di sospensione.
Il caro vecchio “stand by”.
#2 Tempo di riattivazione veloce dalla modalità di sospensione.
Hai presente quando ti avvicini e la stampante ci mette tipo 30 secondi a “svegliarsi” facendo ogni sorta di rumore?
Ecco, questo tempo è stato ridotto, e di molto.
Ti basta pensare che rispetto a una “normale” stampante multifunzione i tempi di riattivazione della serie Ricoh IM C sono estremamente ridotti.
Circa 21.4 secondi per riavviare la stampante.
Poi avrai la prima copia fuori in 2,4 secondi.
Questo vuol dire che la macchina ci mette molto meno a “rientrare” in modalità operativa dallo stand by, e quindi consuma meno energia.
#3 Il toner “fonde” a una temperatura più bassa.
È ovvio che fondere non significa che il toner “si squaglia”.
È il processo in cui – sotto l’azione del calore – l’inchiostro si scioglie e si fissa sulla carta, creando l’immagine stampata.
Un toner che fonde l’inchiostro a bassa temperatura consente quindi di risparmiare energia durante il processo di stampa, senza compromettere la qualità.
La serie di stampanti multifunzione Ricoh IM C utilizza un toner innovativo che fonde a una temperatura sensibilmente più bassa.
Ecco perché la serie stampanti multifunzione Ricoh IM C è in grado di farti risparmiare in assoluto più elettrica sul mercato!
E in termini di sostenibilità?
Ti elenco qui in breve alcune notizie che puoi trovare in questo articolo.
La nuova serie di stampanti multifun zoie Ricoh IM C eccelle anche in termini di sostenibilità:
- 50% dei componenti da plastica riciclata
Progettata in nome della sostenibilità durante tutto il suo ciclo di vita, la serie IM C è realizzata utilizzando il 50% di plastica riciclata post-consumo (da elettrodomestici, pc, bottiglie etc)
- 100% delle bottiglie toner in plastica riciclata
- Imballaggi in plastica ridotti del 54% a favore di materiali sostenibili e all’eliminazione di imballaggi non necessari.
L’EPS (polistirene) è stato sostituito con cartone riciclato e il 54% di plastica monouso è stato eliminato rispetto alle serie precedenti.
L’importo totale della riduzione della plastica monouso è stimato in circa 1.033 tonnellate per la produzione mondiale di Ricoh.
Se stai cercando una stampante multifunzione a basso impatto energetico o stai pensando di rinnovare il tuo parco macchine hai capito che probabilmente le “nuove Ricoh” sono una scelta giusta.
Se hai bisogno di più informazioni e vuoi capire come possiamo aiutarti a selezionare la Ricoh IM C più adatta a te, compila il form qui sotto e ti ricontatteremo velocemente!
Tommaso Ragno
Responsabile Servizi di Assistenza Tecnica