lavagne interattive

Scopri come una lavagna interattiva multimediale – con cui di solito manager e dipendenti organizzano riunioni più efficaci – si è rivelata uno strumento molto utile alla quotidianità di persone con disabilità. 

L’articolo che stai per leggere potrebbe non esserti di immediata utilità pratica.

Conoscerai un nostro servizio di cui non sospettavi l’esistenza? Ne dubito.

Parla di “performance”? Non nel senso comune del termine.

Il motivo per cui dovresti leggerlo è diverso.

La “cosa che facciamo tutti i giorni” si è rivelata estremamente utile, in modo inaspettato, a un pubblico molto diverso dal nostro.

Chi è questo “pubblico”?

Facciamo un passo indietro.

Da anni sosteniamo la Fondazione Sacra Famiglia Onlus.

Questo prezioso centro, che esiste da oltre 100 anni, aiuta persone con disabilità e varie fragilità, e le loro famiglie.

Conosciamo la realtà da tempo, e nel corso degli anni abbiamo partecipato a numerose iniziative, collaborato per ricerche fondi e sensibilizzazione, ed effettuato varie donazioni.

La Fondazione è stata anche un nostro cliente, anche se questo non è stato certo il fulcro della nostra collaborazione.

Quando è stato il momento di rinnovare il nostro impegno in questa branca del sociale, avevamo letto da poco questo progetto di Ricoh.

Quindi l’idea è venuta spontanea:

Abbiamo contattato la responsabile della raccolta fondi ed abbiamo proposto una lavagna multimediale come aiuto per gli ospiti del centro diurno che soffrono di autismo.

I primi colloqui con i responsabili medici ci hanno convinto a proseguire nel progetto.

Dopo i primi colloqui con gli operatori ed i responsabili avevamo le idee chiare su come gli ospiti potessero utilizzare una lavagna multimediale…

… nonostante sia lo strumento di lavoro attorno a cui “ruota” l’allestimento audio video delle nostre sale riunioni!

Infatti – nella nostra esperienza – una lavagna interattiva multimediale è la chiave per aiutare le aziende a tenere meeting più produttivi.

È perfetta per interagire con i partecipanti da remoto come se fossero in presenza.

Aiuta chi deve “presentare” ad essere più veloce, incisivo ed efficace.

Per questo, numerosi operatori e responsabili erano dubbiosi sull’effettiva utilità verso gli ospiti.

Come potevamo far capire agli operatori la validità dell’idea?

Una dimostrazione parla più di 1000 parole, quindi abbiamo organizzato una demo!

Perché?

Facciamo un passo indietro.

Senza che questa definizione voglia essere scientificamente e clinicamente precisa,

Se dovessi rispondere con una manciata di parole alla domanda “cos’è l’autismo?”, probabilmente direi così:

“La difficoltà o l’impossibilità di comunicare e di esprimersi.”

Qualsiasi tentativo di approfondire richiederebbe fiumi di letteratura clinica, che non è il mio lavoro.

Infatti, per i disturbi nel campo dell’autismo si parla di “spettro” proprio per la grande vastità in cui si manifesta e la casistica estremamente varia.

Ti assicuro che è un argomento in cui ci si perde molto facilmente.

Ma,  


Gli operatori e gli psicologi del Centro Diurno di Fondazione Sacra Famiglia che sostiene anche persone affette da autismo, hanno ben chiari i loro obiettivi.

Infatti una grossa parte del loro lavoro consiste in sollecitare e stimolare le sensazioni, le emozioni e la loro espressione.

Che è esattamente ciò che fatica ad uscire.

lavagne interattive

Ecco perché la dimostrazione pratica è stata così determinante!

In cosa ha consistito la dimostrazione?

Abbiamo spiegato agli operatori come avrebbero potuto caricare facilmente alcune foto dei famigliari degli ospiti, e di come questi ultimi avrebbero potuto ingrandirle, pasticciare, disegnarci dei baffi…

… o fare qualunque azione in modalità touch che potesse stimolarli. 

Tanto è bastato per convincere gli operatori della bontà dell’idea, e farli immaginare tutte le potenzialità dello strumento.

Hanno toccato con mano come una risorsa che credevano potesse essere utile solo ad un’azienda, avrebbe avuto un impiego così immediato…

… e di successo!

Era una possibilità in più di esprimersi.

Così, il progetto è andato avanti.

La scelta è caduta sulla Ricoh D5510 per un motivo semplice:

Essendo dotata di “controller chiuso” avrebbe facilitato le operazioni di accensione, di proiezione delle immagini, utilizzo delle funzioni incluse, e del collegamento con un PC. 


Cosa vuol dire?

Il controller chiuso permette di lavorare con funzionalità predefinite e standard, a differenza di uno “aperto”, con cui la lavagna diventa un PC a tutti gli effetti.

Una semplificazione d’uso che consente comunque agli ospiti del centro diurno di: 

  • digitare
  • scrivere
  • evidenziare
  • colorare
  • e disegnare direttamente sulla lavagna.
lavagne interattive

La differenza con un semplice foglio di carta?

Per un ospite del Centro Diurno Sacra Famiglia è molto rilevante: sullo schermo touch tutto accade in modalità “magnificata”.

Tutto è più grande, più evidente, più “di impatto”.

La lavagna interattiva è perfetta per far lavorare semplici applicazioni reperibili su internet dedicati al lavoro cognitivo.

Sono giochi per lo più, che hanno l’obiettivo di riconoscere forme, percorsi, colori, o realizzare abbinamenti tra forma e significato.

In più, con una superficie di lavoro ampia come i 55” della Ricoh D5510, l’interazione risulta semplice anche agli ospiti con difficoltà motorie pronunciate.

Abbiamo poi pensato di installare la lavagna interattiva su un piedistallo, in modo che gli operatori potessero spostarla agevolmente al bisogno.

Tutto questo si è rivelato molto utile per gli utenti del Centro Diurno.

Oltre alla stimolazione cognitiva, gli utenti hanno potuto sperimentare la dimensione del lavoro di gruppo.

Abbiamo infatti reso possibile caricare giochi, documento o elaborato sulla lavagna, da alcuni tablet dedicati al pannello touch screen.

Il processo funziona anche all’inverso, dopo una fase di lavoro collettivo sulla lavagna, gli utenti scaricano sui tablet il contenuto o il documento e continuano in modalità individuale. 

Ovviamente all’occorrenza, tutti i contenuti possono essere inviati a una stampante multifunzione in rete, salvati su una memoria USB o condivisi tramite e-mail in formato PDF.


Il risultato di questa collaborazione davvero speciale?

Lascio la parola alla Dott.ssa Rebecca Mannocci, 

Ci abbiamo messo un po’ di tempo a darvi un riscontro perché gli educatori hanno inserito dei nuovi programmi di lavoro da realizzare con la lavagna interattiva.

I ragazzi con autismo del Centro Diurno Sacro Cuore amano davvero molto questo regalo!

Sono veramente entusiasti del lavoro che gli educatori e gli psicologi assegnano loro e sono molto contenti di svolgere le loro ordinarie attività in modo attraverso una modalità molto più stimolante e interattiva.

Hanno l’opportunità di sperimentare nuove modalità di stimolazione cognitiva; dall’altra, la possibilità di lavorare anche in gruppo. 

È stato un graditissimo dono!”

Non ti nascondo che leggere queste parole mi ha riempito di soddisfazione.

Abbiamo aiutato chi ne ha bisogno in modo concreto.

lavagne interattive

E questo ci ha permesso di vedere uno strumento professionale sotto una luce completamente diversa.

Visto da una “banale” prospettiva professionale, è un arricchimento che sono convinto possa andare a beneficio di ogni cliente.

Se questa storia sulle lavagne multimediali ti ha “acceso una lampadina”…

…compila il form che trovi sotto questo articolo.
Grazie della lettura e a presto,

Walter Paccagnella
CEO Ecotec

Ti è piaciuto? Condividilo

Contattaci per un preventivo gratuito

Lascia un commento